mercoledì 22 ottobre 2008

La conquista del mondo in otto mosse

When a Wednesday starts off by sounding like a Sunday,
you know there is something seriously wrong.

(John Wyndham, The Day of Triffids)


1. Confondi gli umani

Il problema della nomenclatura, nel caso particolare del Parthenocissus, è quanto mai spinoso. Ben pochi venditori di piante, in Italia, chiamano P. il P. e ben pochi di coloro che lo posseggono nei loro giardini sanno che il P. non è altro che la pianta comunemente chiamata Vite del Canada. I cataloghi poi, tranne qualche rara eccezione, registrano i P. regolarmente sotto il nome di Ampelopsis. Questa confusione può portare a brutte delusioni [...]

2. Distraili con quadretti affascinanti e/o pittoreschi



[...] le foglie, solitamente digitate, ossia divise in segmenti o foglioline in numero da 3 a 7, o trilobate, munite di lunghi piccioli [...] assumono in autunno una splendida colorazione che va dal giallo dorato allo scarlatto.
[...] Le bacche sono azzurrino nerastre o nere.




3. Aderisci alla linea

I P. si arrampicano per mezzo di viticci forniti di dischetti, o ventose, terminali che, come scriveva il Parkinson, simili a "corti e larghi artigli si attaccano come una mano con le dita, facendo una presa tanto forte che se vengono strappate si tirano dietro parte del muro, del calcinaccio o della tavola cui aderiscono".
Quando i viticci vengono a contatto con un oggetto duro [...] si contraggono a spirale ed esercitano una trazione sul ramo. Questo meccanismo permette alla pianta di raggiungere in breve tempo altezze notevoli.




4. Se non puoi arrampicare, striscia

Strada statale 527 Saronnese

5. Travèstiti da Babbo Natale


6. Controlla le vie di comunicazione

Autostrada A8 Milano-Varese


Milano, Parco Nord


7. Infìltrati nelle fabbriche

Milano, Parco Nord

8. Impegna gli umani in rigorose diatribe accademiche (intanto avanti, con quelle ventose!)

P. quinquefolia, di origine americana, è stato importato in Europa verso il 1629. Fu chiamato da Parkinson "Virginia Vine or rather Ivie", e come Edera fu classificato per i seguenti 160 anni, fino a che Jussieu propose di spostarlo nella famiglia delle Vitacee. Fu così che l'Hedera quinquefolia diventò la Vitis quinquefolia. Nel 1803 Michaux volle inserirla nel nuovo genere Ampelopsis, senza ottenere tuttavia il consenso unanime dei botanici [...] fino a che Planchon, nella sua monografia del 1887 sulle Viti, andò ancora più oltre, riconoscendo la nuova famiglia e dividendola anzi in due: Ampelopsis e Parthenocissus.


"Così -commenta la Coats- la Vite del Canada è arrivata ad avere un nome per ciascuna delle sue cinque dita".


Brani serî: Ippolito Pizzetti, Garzantina
Foto cliccabili, per meglio apprezzare l'invasione.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Wow! Questo mi fa tornare alla mente la storia del Kudzu in america...

Anonimo ha detto...

Che sei?
La ghost strategist del governo?
Una spia tra noi poveri blogger di campagna?
Il monatto del Parthenocissus?
Mi inquieti, neh!

equipaje ha detto...

:D :D
A volte anche da me medesima, neh!

Nicola, quello era il piano di invasione del Giappone, damn!

Anonimo ha detto...

Qui da qualche giorno un P. sostiene un lenzuolo "No alla 133" (che non è un modello Alfa Romeo). Lo sostiene perchè ci crede? per opportunismo? perchè vuole mimetizzarsi mentre allunga tentacoli e ventosette sul contiguo dipartimento di scienze della terra? Chi ha affiso quello striscione lo ha fatto attratto dal rosso delle foglie?

equipaje ha detto...

O per il solito rapporto coevolutivo sostenuti-sostenitori?

Qui invece c'è un'ex-quercia che non gliela fa proprio a sostenere nulla, ed anche queste son meraviglie dell'evoluzione, sissì.

Un foglio A4 (più piccolo non lo hanno trovato) scritto a mano, annuncia un timido incontro oggi pomeriggio a Biotecnologie -no se llega a entender se si tratti di un'assemblea o di un happy hour. Una mail ancora più sommessa arrivata staman mattina indìce per lunedì 27 -ma perché non addirittura dopo Ognissanti o dopo Natale, dico io- un'assemblea per "iniziare a riflettere".

L'unica speranza di mobilitazione qui sta nel nostro amato premier, speriamo che ci mandi le truppe anche se siamo innocenti, sissì.

Anonimo ha detto...

E' stupenda! Sto pensando di piantarne una sulla parete a nord della mia casa, ma mi preoccupa un po' il fatto che porebbe danneggiarla. Inoltre penso che bisgnorà anche "contenerla". Ho anche letto da qualche parte che le foglie si colorano di rosso se la pianta è esposta al sole. Sai se è vero?

Grazie, a presto
Cinzia
www.cioccolatamara.splinder.com

equipaje ha detto...

E' verissimo e te lo confermo di prima mano: QUESTO è il Parthenocissus esposto a NORD che ho in giardino, la foto è del passato novembre; inizia ora a diventare appena appena rosso, davvero nulla a che vedere con gli effetti sanguigni delle foto (scattate nelle immediate vicinanze di casa).

Le ventose del P. sembrano piccoli gechi: quando il fogliame cade i segni di adesione restano molto evidenti, non è semplice cancellarli.

E' una pianta adatta a coprire/nascondere velocemente brutture e muri in cemento... possibilmente esposti a sud!

A presto :)