giovedì 20 novembre 2008

Quanno ce vo' ce vo'

Leggere ortodicarta -si sa- è attività divertente, piacevole, istruttiva.

Ma quando Nicola -che è persona pacifica e non certo un "addetto ai livori in servizio attivo permanente" [1]- quando Nicola decide di deporre rastrello e pennarello per darsi all'invettiva da tastiera, questo significa che tacere oltre non può.

Contro l'iconografia bucolica ed insopportabilmente melensa di certa campagna, qui c'è materia di discussione e di riflessione a bizzeffe.

Non lo sottoscrivo tutto ma: post da non perdere, assolutamente.

(Nel merito, intervengo di là).


[1] credit: gambero rotto

1 commento:

Anonimo ha detto...

Troppa grazia... e, sinceramente, neanche io, di tanto in tanto, riesco a sottoscrivermi tutto ;)