martedì 23 giugno 2009

E' estate

- ... e poi ci sarebbe da organizzare lo sgombero della sede di via D., selezionare i materiali di ricerca più interessanti, provvedere ad acquisirli e organizzare il trasporto, il tutto entro, diciamo...
- ...un paio di mesi, ce la facciamo, sì. Entro l'estate, dài.
- ...
- ..?
- ... entro il prossimo martedì?

§§§

... e poi ci sarebbe da tornare dal Ragioniere per riportargli gli estratti conto della banca, andare urgentemente in farmacia, all'edicola a pagare i giornali, fare la spesa ma mi raccomando i biscottini non quelli dell'altra volta che mica vorrai farci stare male e -ah- se passi dalla posta qui ci sono anche alcune bollette, bisogna chiedere il come mai di questo importo che in montagna non ci va più nessuno da mesi, poi si è fulminata la lampadina, mancano i fiammiferi, non scende più l'acqua dal rubinetto in bagno, il tavolino ha una gamba che traballa... [continua, ad libitum]

§§§

... e poi mi raccomando il farmaco L. a dosi alterne nei giorni dispari, il controllo della pressione quotidiano e il bilancio idrico, senti ma le iniezioni tu le sai fare? No? Beh, ora di imparare. Queste sono le ricette per i farmaci X Y e Z e questo è il cellulare del cardiologo per le emergenze e insomma noi partiamo, se succede qualcosa chiamaci, siamo solo a 650 km, ciao, ciao.

§§§

- E poi ti volevo chiedere: visto che tanto per via di tuo padre quest'anno tu resti a casa, ti spiace se ti porto la gatta per un paio...
- ... di giorni?
- ... di mesi, oh non te l'ho detto che quest'anno facciamo le vacanze lunghe?

[Aspetta aspetta che questa la traduco in miglior italiano: "visto che quest'anno sei già sommersa dal letame, ti spiace se ci aggiungo un paio di palate anch'io?"]

§§§

- ... ah, e poi, forse ho scordato di dirti che domenica da Taiwan arriva XXX, un amico di couchsurfing.
- Mi fa piacere.
- ...
- Ma..?
- Ma io domenica sarei al mare così ti volevo chiedere se puoi andare ad accoglierlo tu e dargli le chiavi di casa.
- Epoi?! unascopainculocosìtiramazzolastanza?!
- Mamma!!
- Uff. Era una dotta citazione.

§§§

Grazie! :))))****
Grazie grazie mille millissime per avermi spiegato come fare con questo Flickr che si sta rivelando un giochino davvero bellissimo e, a proposito, quando torni a casa hai mica un paio di minuti per dare un'occhiata alle duecentocinquanta foto dell'ultima gita in bici, meravigliosa!! E poi mi spiegheresti -per favore- come fare per organizzare i set..? E poi...

§§§

Querida equipaje:
Mi sobrina, la hija de mi hermana Pepí esta por Europa y quiere ir a visitarte unos días. Entre otras cosas ella es mi ahijada, sabe algo de tí y quiere conocerte [...] creo que va a estar un mes más... a mi me encantaría que te conozca, le voy a dar tu número de telefono para que pueda comunicarse contigo...

§§§

Oggi equipaje -come ieri e ieri l'altro e così da tre mesi a questa parte- si è alzata all'alba e solo verso mezzanotte riesce a riguadagnare strisciando il portoncino di casa sua. Mentre infila la chiave nella toppa già rassegnata alla visione delle imprescindibili 250 foto ciclistiche, nell'ombra fitta fitta alle sue spalle un tizio peloso con folti baffi bianchi, passo felpato ed espressione trucida si appresta all'assalto.
Mmmeowwwww!!
L'assalto notturno al polpaccio è sempre accompagnato da grida belluine.

...

Poi dice: equipaje, ma che fai? Non posti più?
[Mmmeowwwww]

26 commenti:

Franz Mosco ha detto...

"...nemmeno dentro al cesso/possiedo un mio momento"

Mmmeowwwww! :)

sibelle ha detto...

"...di solito ho da far cose più serie costruire su macerie o mantenermi vivo..."
;)**
ciao "sorellina"
i.

Anonimo ha detto...

Tutte scuse, per postere mica ti serve il polpaccio.

(resistere, resistere!)

Andrea Mangoni ha detto...

Carissima, tieni botta!! ci siamo passati - ci passiamo - tutti... dai! Tra qualche giorno - settimana - mese - voglio vedere le foto dei fiordalisi!!
intanto tieni duro, l'estate prima o poi finisce...
ciao!

equipaje ha detto...

"poi sono nato fesso /
e quindi tiro avanti"
(stavate forse cercando di dirmi questo, voi due?! ;)

... e se si scrive con i piedi un polpaccio integro può sempre venir utile! :)

... e sì sì, tengo botta, e tengo pure il post sui fiordalisi (i semi! maremma!)

FrancoW ha detto...

Equipaje, fermati un attimo!! O finirai per insegnare i set di flickr al Ragioniere, dare al gatto il farmaco L. a dosi alterne e destinare lo stesso letto all'amico di Taiwan e alla figlia di Pepí!!! :-))))

FrancoW ha detto...

... a parte gli scherzi, benritrovata al post! resisti!!

Anonimo ha detto...

Diciamo che un polpaccio funzionante è basilare per garantirsi la fuga quando necessario!

equipaje ha detto...

Y entonces -visto che da certe cose fuggire non si può- vamos a tomar punteria de las demas pantorrillas ;)

Y FrancoW, por favor: no te hagas tanto el desentendido :)

Erbaviola ha detto...

RESISTI! E quando ti sembra di star per cedere, invoca Cicciput. Lo devi pregare dalle ore 21 di sera...devi baciare tuo marito...e poi dici Cicciput.
Cicciput aiutami tu. Hai capito? Te lo vuoi segnare?

(citazione dotta)

Harlock ha detto...

Accidenti!!
A me viene la depressione perché non so cosa fare :-\

...ma non posto perché non ho voglia ;-)

equipaje ha detto...

Lo sto pregando dalle ore 21 di sera, Ci... ci... ci... put!
(solo il mago Gennaro ci può salvare, oramai)

Harlock, quasi quasi ti spaccio da agriturismo di fiducia e ti mando la figlia della Pepi per un paio di mesi, che dici? :^)

Franco Del Moro ha detto...

Sai quali sono i motivi di quanto ti è capitato e hai qui raccontato?
Io penso forse questi.
L'estate è un periodo dell'anno altamente sopravvalutato. In realtà è il momento in cui il mondo infero e quello umano si sfiorano pericolosamente e l'anima del secondo assume le sembianze mostruose tipiche del primo. Ed ecco allora l'orrendo turistame in braghette e infradito che si sversa come lava vulcanica nelle 'ridenti località di villeggiatura' (che diventano a tutti gli effetti gironi infernali a cielo aperto); e il tedio misto ad angoscia che si spande invece come una nube tossica in chi resta nelle metropoli e che porta ad essere opportunisti e/o egoisti senza rimedio, come hai sperimentato.
Sono di passaggio a Milano e davvero mi appare insopportabile e insostenibile questa stagione in questo luogo in questi giorni. Eppure decine, centinaia di migliaia di persone normodotate accettano di vivere in questo inferno tecnomorfo e grigio dove davvero l'unica presenza non artificiale visibile a chi vi si trova all'interno è il cielo, ossia qualcosa di lontano e intoccabile. Il resto, davanti, dietro e sotto le persone sono solo strutture grigie e artificiali.
Per le strade della città percepisco chiaramente questa spinta verso il basso che l'accoppiata biocida estate+cemento produce, e la vedo per le strade e sui mezzi: più rabbia, più aggressività e più persone vinte dalla vacuità... perché troppa luce e troppo caldo fanno apparire tutto vano eccetto gli istinti animali, e ogni cosa, tutte le cose, persino quelle preziose, sembrano solo espedienti per vincere la noia, per riempire il tempo che ci separa dall'alba al tramonto (per non dire dalla culla alla tomba).
E la migliore risposta che la nostra cultura ha prodotto per questo non irrilevante problema spirituale è?... le ferie! il divertimento! le vacanze! la Il mare! La tintarella! L'eppiauar in spiaggia!
In breve: il rincoglionimento estivo istituzionale. Tutte medicine peggiori del male.
Dispositivi che risolvono il problema come un'aspirina risolve un tumore al cervello.
E infatti con il passare degli anni la maggior parte degli individui percepisce un peggioramento del suo equilibrio di vita, ovvero una involuzione, piuttosto che una evoluzione come invece dovrebbe essere (insomma: invecchiando ci si sente più infelici e insoddisfatti, e non più appagati e sereni).
Steiner diceva che nei tempi attuali le rappresentazioni dello spirito e della natura si sono separate, e la natura viene oggi percepita come materia non appartenente allo spirito, ovvero due cose seperate e indipendenti fra loro. E' così infatti. E siccome questo processo è ancora in corso, le rappresentazioni dell'anima che continueremo ad osservare nei prossimi anni (e per noi adulti fino alla fine della nostra vita) porteranno ancora più tedio, più materialismo, più opportunismo, più individualismo... e altri 'ismi' di bassa lega... a meno che non accada qualcosa di insperato e imprevedibile.
2012?... mmmm... più probabile crisi energetica e/o economica... staremo a vedere.

franco del moro

Harlock ha detto...

...si può fare :-)

Agricamping da Harlock :-D

Mitì ha detto...

Tu non sai QUANTO ti capisco...:-*

equipaje ha detto...

Madame, non sono certa che capirmi così bene sia veramente una buona cosa :)**

Operazione agricamping: pronti, via!

equipaje ha detto...

Guarda Franco, qui ci sono vari fattori. Si chiama "tempo libero" perché lo si suppone contrapposto all'altro tempo, quello "prigioniero". Ma la fruizione di questo tempo libero estivo (o rincoglionimento estivo istituzionale, se preferisci), è talmente alienata che implica spesso anche cose come l'abbandono degli animali e dei vecchi, che a quest'affannata fruizione risultano d'intralcio. E già così dovrebbe essere chiaro che una libertà a questi prezzo è qualcosa che non funziona affatto.
Poi c'è un altro aspetto che secondo me è davvero centrale, ed è quello della responsabilità, della cura. Cura verso le persone, gli animali, le piante, le cose, perlomeno quelle che ti stanno nelle immediate vicinanze. C'è gente (come questa signora qui) che fa tanto la dura ma poi se vede un piccione che sta male non ce la fa a girarsi dall'altra parte, e c'è gente che invece no.

Ciò detto, segnalo che:
- gatta ospite arrivata
- taiwanese, pure
- ancora nessuna notizia della figlia di P. (peraltro, dietro questa ragazza che non conosco sta tutta una serie di vicende assai interessanti, che poco ci azzeccano con il giardinaggio ma che sarei anche tentata di raccontare... chissà?).

Franco Del Moro ha detto...

D'accordissimo, senz'altro.
Hai toccato una ferita che sanguina da sempre: la sofferenza animale, specie quella di origine umana, e la deturpazione ambientale. Quest'ultima genera soprattutto rabbia, ma la prima porta dritto dritto alle lacrime perenni.
Ineliminabile, incurabile, insopportabile. Dalle città si vede poco, la si conosce soprattutto per astrazione. Ma chi vive lontano dai centri urbani la incontra tutti i giorni, perché è ovunque, non solo ai bordi delle strade (che fuori dalle città diventano cimiteri di innumerevoli specie massacrate dagli umani a motore), ma anche nel prato intorno a casa dove si consumano quotidianamente piccoli grandi drammi (basta solo tagliare l'erba per fare un'ecatombe).
Per quanto riguarda la sofferenza “selvatica” io applico l'etica della non interferenza... eccetto quando avviene sotto i miei occhi e quando posso intervenire - come quella signora che ha assistito all'agonia del piccione nelle fauci del gatto - ... ma per l'altra, come fare? Come fare? Come fare?
Guardo la bellezza dei prati in fiore, dei boschi, delle Alpi maestose e mi chiedo come è possibile che lo stesso architetto che ha fatto questo abbia pure creato un sistema di vita basato sulla violenza e sulla sofferenza senza fine.
Gli ultimi due cani abbandonati li ho raccolti durante il ponte 25 aprile/1 maggio (tipico! Maledetti ponti! Maledette vacanze!). Mentre cercavo di prenderli, infinite macchine-moto-camper mi passavano a fianco guardandomi come un alieno. Ho dovuto urlare a un ciclista vestito come Goldrake di fermarsi un attimo e per favore aiutarmi con il secondo cucciolo che scappava pericolosamente in mezzo alla strada. Questo scende dalla bici mi guarda e dice: “eh! Saranno qui da una settimana!”. Ah si? Allora quando un camion ti investirà e tu sarai sul bordo della strada agonizzante io ti passerò a fianco e ti dirò: “caro, ci vediamo fra una settimana”. Non gliel'ho detto, l'ho solo pensato. Li ho portati a casa, e da qui sono andati al canile (io non posso tenerne altri). I canili dalle mie parti sono abbastanza buoni, ma da allora mi tortura il pensiero fisso di questi due cuccioli che dormivano sul mio divano pensando di essere finalmente salvi e invece ora, proprio ora, in questo momento, sono nella gabbia del canile. Dovevo tenerli?... ma non posso, mi sono dato un limite, perché siamo come un ponte che ha una portata massima, e superare questa portata è un errore, poi non si è più utili a nessuno. Ma quel pensiero mi tortura ancora. Cosa possa diamine fare per mettere a tacere questo pensiero? Se continuo a pensarci diventerò come l'urlo di Munch. Qui sconfiniamo nel filosofico, una regione dell'anima dove ci sono molte più domande che risposte, dunque lasciamo stare.
Oggi lascerò finalmente Milano e tornerò a casa, e so già da ora che sarò testimone di chissà quanti soprusi estivi ai danni della natura, da qui all'autunno. I fiori, loro sì, gridano la loro bellezza e soffrono in silenzio. I fiori – tutti - sono ai piani più alti dell'evoluzione. Perché io penso che l'evoluzione vada al contrario: noi siamo il livello più basso, bassissimo, poi, via via che si sale, ecco i grandi mammiferi (cani, gatti, delfini, elefanti... sino all'ultimo uccello e invertebrato), poi si sale ancora ed ecco gli alberi e tutte le piante, poi i fiori... poi ancora le montagne, le rocce, i minerali... e infine... eccola la forma vivente più evoluta esistente sul pianeta: un cristallo.
Ma noi umani, diomio, girano barzellette su di noi in tutto l'universo a causa della nostra presunta superiorità...

franco del moro

davide ha detto...

Comunque, a parte tutto, senza la minima ironia, io ti voglio fare (comunque) gli auguri di Buone Vacanze!
;-)

Artemisia ha detto...

Ciao Equipaje! Devo dire che mi sono divertita al tuo racconto. Mi piace la tua ironia.
Premesso questo e premesso che non conosco bene la tua situazione, azzardo un consiglio: qualche volta dei bei NO ci stanno proprio, qualche volta un po' di sano egoismo fa bene a tutti.
Ripeto, non ho elementi per poter giudicare, però sento che se non si mettono dei bei paletti... altro che scopainculocositiramazzolastanza!
Il NOSTRO personale tempo libero è troppo prezioso e va difeso con le unghie e con i denti.
Scusami se mi sono permessa.
Un abbraccio,
Artemisia

Andrea Mangoni ha detto...

....io guardo alle meraviglie di detto architetto, guardo alla violenza che spesso le sottende, e non mi chiedo perchè, ma vi vedo l'amore di un Padre che nell'immensità del suo amore lascia i propri figli liberi di tutto, anche di commettere degli sbagli e di crederci.
ma qui stiamo esulando...
...l'estate dà alla testa. è vero, la libertà costruita sull'abbandono non è vera libertà. Lo è secondo me, invece, quella costruita sulla mutua condivisione delle proprie fatiche: tu ti becchi fufi per quindici giorni finchè io mi lesso tra le alghe adriatiche, io poi mi cucco cippi finchè tu giochi a fare Messner sui colli vicentini.
Aiutarsi, insomma.
Nell'aiuto ai selvatici... dipende. la mia filosofia è quella di intervenire il meno possibile, e solo per aiutare eventuali animali appartenenti a specie che già in natura non se la passano bene.
salvo poi trovarmi a fare da balia a cinque merli neonati che reclamano il pasto ogni 3 ore.
ma pace!

equipaje ha detto...

C'è da dire che commentatori così mi mettono a mio agio e rassicurano: sfamatori di merli neonati, raccattatrici (ben due) di piccioni feriti, salvatrici di galline sperdute, acchiappatori di cani abbandonati: dunque al mondo c'è gente persino più fuori di me? :^) Fosse tutto qui: macché, tutti pure disposti alle Grandi Domande sulla Vita l'Universo e Tutto Quanto che questi interventi comportano (sul tema, per ora rimando a questo post invernale della solita Franz).

Poi c'è da dire che l'immagine del ponte sovraccarico evocata da Franco DM è perfetta (e FDM è un diabolico lettore).

Artemisia: ovvio che puoi! :) (ma sull'equivoco concetto di "tempo libero" ci ritorniamo, mh?)
E Davide: grazie! ma facciamo un "buona estate" e non se ne parli più :)

Artemisia ha detto...

Torniamoci, torniamoci.

marzia ha detto...

eh...
stamattina io ero su, finalmente in alpeggio, stravolta per la non stop di due giorni filati, con solo un paio d'ore mal dormite... ma comunque avrei voluto buttar via il cellulare, mandare tutti a stendere e non scendere a lavorare, ecco!
riprendiamoci i nostri tempi

Andrea Mangoni ha detto...

...se vuoi ti aggiungo un altro paio di titoli che mi si addicono: allattatore provvisorio di pipistrelli neonati, fabbricatore di protesi temporanee per insetti stecco mutilati, dirigente d'asilo per duecento raganelle neometamorfosate e scorpioni neonati.
questo è quello che mi viene in mente di più strambo, ma probabilmente ho fatto di peggio. ciao!

equipaje ha detto...

... tutto quello che scriverete sarà usato contro di voi! :DDD