Il nuovo anno ha avuto inizio in ottima ed abbondante compagnia, in terra di pace ed olivi: l'Umbria.
Mentre il 2009 arrivava Sky24 trasmetteva immagini di fuochi festosi -artificiali- associate a didascalie basse e veloci narranti l'ennesima catastrofe in terra di guerra ed olivi: la Palestina.
Fuochi di guerra e fuochi di festa sovrapposti con effetto straniante: si no puedes convencerlos, confúndelos. In effetti.
La prima sera dell'anno, a Perugia, eravamo in molti a fare la coda per vedere Il giardino dei limoni, film franco-tedesco-israeliano ispirato ad una storia vera. In molti in coda ad ingannare la nostra impotenza, sospetto.
Non esistono molti film dedicati ai giardini e alle piante, anche se in quelli che raccontano della situazione tra Israele e Palestina si tratta spesso il tema della devastazione del territorio e dello sradicamento degli olivi. Io però volevo usare una pianta differente, sempre molto presente nella nostra terra, ma che non desse, con la sua presenza, una connotazione così forte e pesante. Il limone è una pianta semplice e leggiadra, dai frutti bellissimi [...] (Eran Riklis, il regista. Israeliano).
Blogger questa sera non consente di postare foto [*], ma quel che avevo in mente è
Salam, shalom.
[*] ma questa sera -16 gennaio 2009- sì. La foto del bulldozer è presa da qui.