"La sera tornavo ai libri di Fukuoka, mi innamoravo della possibilità di una «agricoltura della non-azione», condizione felice che avrei però raggiunto dopo anni e anni di lavoro indefesso dedicato al ripristino della fertilità della terra. Non c'erano voluti quarant'anni allo stesso Fukuoka? Immaginavo me stessa al traguardo: chignon di capelli grigi, faccia segnata da solchi profondi nella pelle abbronzata, intorno un tripudio di ortaggi e alberi da frutto. Questa la visione del radioso futuro. Il presente era ben diverso."
Pera, Pia / L'orto di un perdigiorno : confessioni di un apprendista ortolano - Milano : Tea, 2007
Auguri Isa, auguri Valerio * * *