tag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post9118303797791236055..comments2024-01-03T17:05:17.044+01:00Comments on Fili di paglia: Ora e sempre clandestiniequipajehttp://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.comBlogger48125tag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-60129830764763857782009-09-22T01:55:38.884+02:002009-09-22T01:55:38.884+02:00Mica posso fare tutto io!
Te lo sai stamattina a ...<i>Mica posso fare tutto io! <br />Te lo sai stamattina a che ora mi sono alzata?!</i> <br />(Sì, sì: c'è grossa crisi) ;)equipajehttps://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-88667255218636044242009-09-21T20:17:24.290+02:002009-09-21T20:17:24.290+02:00Fermo restando che non sono un “addetto ai lavori”...Fermo restando che non sono un “addetto ai lavori” e, quindi, sparo un po’ di opinioni criticabilissime, rispondo al “che fare?” di Equipaje (domanda non da poco) e dopo aver letto gli interventi precedenti <br />Nello specifico caso degli alloctoni, temo che oramai la frittata sia oramai fatta, non credo che abbiamo scelta, almeno nella maggior parte dei casi. Come “eradicare” la zanzara tigre, lo scoiattolo grigio (senza far male a quello “verace”), la vongola filippina o la formica argentina? Non credo che attualmente abbiamo né conoscenze né energie sufficienti. Più che altro si tratterà (almeno per un bel po’) di contenerle ‘ste specie, di conviverci, operando scelte sul come, quanto e dove intervenire, lì dove avremo sufficienti prove della loro “dannosità”.<br />Insisto: lasciando fare si ricreerebbero molto probabilmente, in tempi non equiparabili alla nostra esistenza individuale, nuove biodiversità ed ecologie, che non necessariamente prevederebbero l’ Homo sapiens o il suo benessere. E’ già successo, nessuna novità sotto il sole: basti pensare all’ecologia e biodiversità del Giurassico… o vogliamo essere antropocentrici?. La Grande Catena dell’ Essere non credo abbia particolari riguardi per gli umani (luigi, che scherza… però…). Non si tratta di darwinismo con la “natura rossa nei denti e negli artigli” (per altro: ‘sta cosa l’ha detta un poeta, non Darwin): Darwin ha (sintetizzo…) “detto” che la natura non ha alcun fine preordinato. Stephen J. Gould sintetizzava “La Vita non ha Senso. A noi il compito di dargliene uno”. E questo senza poter contare in a lcuna Grande Madre Regolatrice o su saggi antenati. Questo ci responsabilizza.<br />Che nel Neolitico superiore ci siano stati tutti che ci avevano “insertato” (Montalbano), è cosa molto dubbia; idem che i “nativi” siano stati saggi amministratori: per l’Australia c’è chi parla di estinzioni del 90% della megafauna, chi parla di interi generi, subito dopo l’arrivo dell’uomo, metti 50.000 anni fa; c’è chi attribuisce la cosa più a virus importati dagli umani che alla caccia, chi sottolinea il metodo di caccia tramite incendi, chi parla di goccia che ha fatto traboccare il vaso… insomma…: non siamo andati lì a far del bene. http://www.elicriso.it/it/conservazione_specie_ambiente/stragi_preistoriche3/<br />In più: siamo sei miliardi, in crescita.<br />Il discorso è difficilissimo, ma forse il buon senso ed il pragmatismo di Equipaje ci potrebbero aiutare ad evitare le petizioni di principio.<br />Ciao a tuttigiamhttp://gruppo_lettura.blog.tiscali.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-89177970543332692232009-09-21T15:16:19.934+02:002009-09-21T15:16:19.934+02:00^.^
(l'ho evocato?)
E aggiungo: nella discuss...^.^<br />(l'ho evocato?)<br /><br />E aggiungo: nella discussione pure molto s'è sentita l'assenza -assai giustificata, visto che è in Nepal, ma tant'è- di Marco Valussi aka Silphion! <br /><br />(e ora vediamo: se si appalesa anche lui, brevetto il metodo).equipajehttps://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-9545880179114268402009-09-21T13:39:57.597+02:002009-09-21T13:39:57.597+02:00Gentili lettori e (speriamo) bibliofili,
il prossi...Gentili lettori e (speriamo) bibliofili,<br />il prossimo fine settimana si terrà al Castello di Belgioioso la storica fiera dedicata alla piccola editoria "Parole Nel Tempo", alla quale noi di Ellin Selae partecipiamo da sempre.<br />Come ogni anno saremo sugli stessi tavoli insieme ai nostri colleghi nonche' "vicini di collina" della casa editrice 'Sensibili alle Foglie'.<br />Se pensate di visitare la mostra ci troverete in una delle prime stanze del percorso al piano terra del Castello.<br />Abbiamo anche qualche biglietto omaggio e fino ad esaurimento li metteremo a disposizione di chi ce li chiederà. Per farlo, ecco i nostri recapiti: <br />ELLIN SELAE, rivista e libri<br />ellin@libero.it<br />tel/fax: 0173-791133<br />www.ellinselae.org<br /><br />Arrivederci al castello!Ellin Selaehttp://www.ellinselae.orgnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-25320367570522334432009-09-21T13:37:05.120+02:002009-09-21T13:37:05.120+02:00(per la cronaca: oggi qui piove, si lavora, e si s...(per la cronaca: oggi qui piove, si lavora, e si sta invano tentando di andare in tragica e fantozziana pausa pranzo ;)<br /><br />in questa discussione molto s'è sentita la mancanza di Franco DM, diciamolo pure! :)equipajehttps://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-72275204838226047912009-09-21T13:34:09.634+02:002009-09-21T13:34:09.634+02:00Oggi piove, si cazzeggia e pure Harlock ci ha fatt...Oggi piove, si cazzeggia e pure Harlock ci ha fatto un post!! Mica ci si ha voglia di transitare su Bionieri e farci un bel racconto-raccolta-forum!!<br />Adesso ne parlo con il coboldo Sgrafatax che magari mi propina una amanita-sulfurea-ctoniogiurassica ...che mi ci vengono le visioni e poi bramisco in neandertaliano stretto!!<br />Come dice Franco Del Moro ... non ditemi che siamo alternativi!!Renatohttp://selvatici.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-34083021212585829552009-09-21T13:14:31.866+02:002009-09-21T13:14:31.866+02:00Ecco, esatto. Subito dopo la lettura del commento ...Ecco, esatto. Subito dopo la lettura del commento di Luigi a base di eruzioni sulfuree e roventi ho avuto una chiara visione dei commenti ormai dotati di vita propria: proprio come scope nel laboratorio dello Stregone, come conigli in Australia, come polloni di Ailanto sull'autostrada :)<br /><br />A proposito di conservare: appena riesco raduno insieme tutti i link e gli interventi interessanti (e son parecchi) che sono usciti, è un vero peccato che vadano dispersi.<br /><br />Ricette: ovviamente nessuno ne ha. Però, visto che qualsiasi cosa noi si faccia causa conseguenze - anche il "non fare" produce i suoi risultati- a me la pratica del confronto e della circolazione delle idee seguitano a sembrare vitali.<br /><br />Gesù: oggi mi sembro Napolitano ;)equipajehttps://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-32191401487008268632009-09-21T12:32:49.148+02:002009-09-21T12:32:49.148+02:00Cara equipaie, qui le ricette non sono possibili.....Cara equipaie, qui le ricette non sono possibili... possiamo tentare di rintracciare il "dove - quando - come" abbiamo perso o troncato la nostra interconnesione con il mondo naturale. <br />Tracce sono in <br />Maria Gimbutas "Il linguaggio della Dea" dove si rintraccia il passaggio dalle spiritualità femminili connesse con i cicli naturali ai monoteismi maschili dei popoli agricoltori, pastorizi e guerieri<br />Jhon Zerzan che analizza il passaggio dei cacciatori - raccoglitori all'agricoltura, alla scrittura, al tempo....<br />http://selvatici.wordpress.com/2009/07/29/ammazzare-il-tempo/<br />Starhawk nel suo "Il sentiero della Terra" propone un ricongiungimento alla spiritualità dei popoli nativi che ben conoscevano la legge fondamentale della natura. "Quello che prendi, devi ritornare". Ma questa legge che l'uomo ha dimenticato volutamente ci rimanda al rapporto sacro con gli elementi naturali, all'interconnessione con i cicli di vita-morte di ogni essere e con le energie che formano il vivente. Forse il calderone dei commenti è andato oltre le sue possibilità perchè il discorso, a questo punto, prende una strada profonda e complessa e ciascuno ne segue le tracce che riconosce. <br />Un contributo può darlo Gary Snyder che trovate qui: http://selvatici.wordpress.com/2009/09/21/lato-selvatico-n-35/<br />Buon camminoRenatohttp://selvatici.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-73884209804619713312009-09-21T10:12:06.886+02:002009-09-21T10:12:06.886+02:00ma io,che son muzzo ,sragionando in preda all'...ma io,che son muzzo ,sragionando in preda all'ebbrezza, quando penso la natura la penso peggio dell'uomo..in fondo proprio lei ne ha combinate parecchie alla terra.<br />Il mondo e' pieno di esempi di come la natura non rispetti le regole dell'ecologia..<br />gli atolli corallini sono chiaro esempio di abusivismo edilizio.<br />Le eruzioni dei vulcani sono da considerare come processi industriali ad alto impatto ambientale.<br /> Le sorgenti sulfuree non sono altro che scarichi incontrollati di sostanze contaminanti e dovrebbero essere classificate con sigla Xn ed adeguatamente neutralizzate.<br />Non voglio poi commentare i camini sul fondo del mare da cui in continuazione fuoriesce metano rovente...qualsiasi tentativo di analogia risulterebbe impietoso...Punto.<br />Cha fare ora? come ridurre alla ragione uomo e natura?. No perche', se quei due si mettono d'accordo,a questo punto sono in grado di inquinare pure l'universo..luiginoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-51911693545830617752009-09-21T02:07:39.082+02:002009-09-21T02:07:39.082+02:00... ah sì sì: l'Arcano Cervo che bramisce insu...... ah sì sì: l'Arcano Cervo che bramisce insulti in toscano ha già un posto riservato anche nel mio personale Olimpo :)<br /><br />Sulle "catastrofiche mutazioni prodotte dagli umani" e sulla necessità di fermarsi e fare svariati passi indietro (con cautela, che qui appena ci muoviamo facciamo casino), mi pare che si sia tutti, ma proprio tutti, d'accordo. Ammesso che questo sia possibile e che basti -cosa di cui io non sono così convinta.<br />Ma -abbiate pazienza, che qui siamo sì femmine "vicine alle forme pre-verbali e incorrotte dalla civiltà e della comunicazione" ma anche assai pragmatiche- insisto sul punto specifico: uno di quei "passi indietro" comporta l'eliminazione/la riduzione degli scoiattoli grigi, dei gamberi rossi fetenti, degli arcani cervi toscani, delle nutrie (cito tutte specie introdotte dagli umani, per leggerezza o per motivi economici, e che ora fanno danni). Ha senso?<br />Oppure ce li teniamo -che tanto siamo già tutti un po' affezionati a quei bramiti notturni, anche se il fetente ci ruba le susine- ed accettiamo che il tutto evolva molto diversamente rispetto allo <i>status quo</i> e ti saluto biodiversità attuale?<br /><br />L'unico che si è espresso chiaramente su questo punto specifico è stato Andrea, mi pare.<br /><br />Sì, lo so, Renato, che la domanda è terribilmente antropocentrica. Ma anche tu parli di "riparare i danni". E come si fa, senza farne di peggiori? Non è mai un gioco win/win. Io, davvero non lo so.equipajehttps://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-87287027658705733312009-09-21T00:23:39.764+02:002009-09-21T00:23:39.764+02:00...sai, giam? con quest'ultimo commento stai d......sai, giam? con quest'ultimo commento stai diventando uno dei miei miti.Andrea Mangonihttps://www.blogger.com/profile/05681267367465144022noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-74846200585815502372009-09-20T22:00:28.173+02:002009-09-20T22:00:28.173+02:00Forse il post era un poco "caricato" ma ...Forse il post era un poco "caricato" ma pensare che l'intervento umano ha prodotto mutazioni di portata catastrofica ed estinzioni di una quantità sterminata di specie animali e vegetali, la distruzione e l'inquinamento di intere parti di continenti è fuori di dubbio, se pensiamo poi che queste mutazioni in genere accadono per le ferree e terrificanti leggi dell'economia e del profitto dovrebbe farci riflettere. Non ci sono altri esseri viventi che seguono queste leggi ma tutti ne subiscono le conseguenze, senza possibilità di scelta o replica o fuga. Più che riflettere dovremmo chiedere scusa e riparare i danni, evitando di farne altri. <br />Per ora i likeni non ci uccidono, per ora ...Renatohttp://selvatici.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-2755056085432471802009-09-20T17:03:38.129+02:002009-09-20T17:03:38.129+02:00...per quanto riguarda il cervo...
Ore 08.15 (più ......per quanto riguarda il cervo...<br />Ore 08.15 (più o meno)<br />Strada in discesa e curvogena che si snoda fra boschi ed uliveti (musica di sottofondo) e ville niente male ove commercialisti,carrozzieri ed odontoiatri rinnovellano l'antico patto con la natura.<br />Procedo a velocità molto moderata e so di avere dietro una moto<br />Sbuco da una curva e vedo chein cima al terrzzamento alla mia destra, a circa m. 2,5 di alteza c'è un cervo maschio, con tanto di palco sontuoso ed appuntito<br />In alcune frazioni di secondo valuto che il cervo se ne starà lì, senza saltare sulla strada, in buona sostanza mi darà la precedenza<br />Il selvatico è di diverso avviso e, seguendo gli ancestrali codici stradali della Grande Madre, zompa davanti all'auto, atterrando a cm. 50 dal muso dell'auto<br />Il figlio da dietro esplode in una colorita esclamazione, distillato di saggezza di popoli locali, avvezzi al rispettoso confronto con tutti i circolanti su asfalto (auto, cervi, ramarri, ciclisti della domenica, quarzi, ditteri, trattori).<br />La moglie, vicina, in quanto donna, a tutte le forme pre-verbali, incorrotte dalla civiltà, della comunicazione, urla.<br />Il motociclista dietro si converte all'istante.<br />Il cervo, con plastico ed unico balzo, raggiunge l'uliveto sul lato sinistro e si lancia verso il bosco... ma, ad un tratto, si volge verso di noi, ci assorbe per un attimo nei suoi occhi lacustri, scrolla il poderoso capo che sembra grattare le nuvole, sospira quasi con sollievo, poi bramisce un "...oh testolina di hazzo..." che rimbalza fra i colli e le cime, riecheggiando ancora mentre lui, il cervo, caracolla verso la linea boscosa, mostrandoci l'arcano deretano.giamhttp://gruppo_lettura.blog.tiscali.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-52575193804207392362009-09-20T13:38:02.156+02:002009-09-20T13:38:02.156+02:00Avevo già letto qusto post di Rnato. mi sembra che...Avevo già letto qusto post di Rnato. mi sembra che ruoti comunque intorno ad alcuni presupposti da me (ed altri, come ad es. Nicola) non dati per assodati.<br />"Non abbiamo nessun diritto di fare una qualsivoglia scelta che alteri l’equilibrio naturale e la biodiversità anche perché non abbiamo nessuna delega per scelte che riguardano e coinvolgono le generazioni future generazioni degli abitanti minerali, vegetali, animali ed umani del pianeta."<br />In estrema (ed eccessiva) sintesi:<br />- Cosa è l'equilibrio naturale? E' qualcosa di eterno o muta e si "altera"?<br />- Cosa è la biodiversità NON misurata da un punto di vista umano?<br />- Non siamo noi COMUNQUE parte della natura?<br />- Non sono "temporanei ospiti" anche i licheni? I batteri non "alterano" l'ambiente? Gould ne parlava come l'ordine dei viventi che più altera l' "ambiente", per es. creando ossigeno e favorendo così gli organismi consumatori a scapito di quelli anaerobici. Perchè favorire solo gli aerobici?<br /><br />Non credo sia "vanità" cercare di approfondire dei temi, in un mondo in cui lo slogan ad effetto la fa da padrone.<br /><br />Ciao a tuttigiamhttp://gruppo_lettura.blog.tiscali.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-17304466226098425702009-09-20T11:36:46.291+02:002009-09-20T11:36:46.291+02:00Ora sì che finalmente vedo wordpress e l'inter...Ora sì che finalmente vedo wordpress e l'intervento di Renato, una prospettiva diversa che <b><a href="http://selvatici.wordpress.com/2009/09/18/lecologia-delle-vanita/" rel="nofollow">ci prende a schiaffoni</a></b> tutti quanti :)equipajehttps://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-44943528432754956152009-09-19T19:53:51.884+02:002009-09-19T19:53:51.884+02:00Figurati .manu., io mi limito a mettere le panchin...Figurati .manu., io mi limito a mettere le panchine del giardinetto a disposizione ;)<br /><br />Giam, una precisazione importante: l'autore del post che citi non è Renato ma Giuseppe Moretti -almeno così mi pare di ricordare, visto che in questo momento il portatile si rifiuta di nuovo di accedere a wordpress. Poi ti anticipo che ci sono svariati (molti) punti su cui concordo, ma altri che mi risultano un po' oscuri. Lascio però che sia Renato a risponderti per primo. <br />Nel mentre, seguito a chiedermi a quanti km/h tu viaggi in macchina e/o che razza di cervi sprinter abbiate da quelle parti ;) A dopo!equipajehttps://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-56912802457347159652009-09-19T09:29:11.355+02:002009-09-19T09:29:11.355+02:00Per quel che conta ringrazio Giam per la bella e p...Per quel che conta ringrazio Giam per la bella e punto banale riflessione..ed equipaje ovviamente per ospitare cotanto pensare! Mi prendo ancora un po' di tempo per poter riordinare i pensieri, che quando si é obbligati a far tutto di fretta (periodino) spesso ne esce il peggio..quindi anche per la tesi, non me ne son mica scordata! ;).manu.https://www.blogger.com/profile/03199048671464375221noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-51037285105483870802009-09-19T00:00:46.844+02:002009-09-19T00:00:46.844+02:00...continua da precedente
Anche quest’anno da ca......continua da precedente<br /><br /><br />Anche quest’anno da casa ho risentito il bramito dei cervi. Ci sono associazioni di varie tonalità di verde nella mia zona che organizzano trekking avventurosissimi per “ascoltare, di notte, in boschi incontaminati, il bramito dei cervi”, con relative rudezze e prodezze (panino mortadella e formiche, canti e fumigazioni accanto al falò, sonni su asperità e vesciche assortite, etc.). I cervi (molto poco avventurosamente) preferiscono venire a mangiare (e distruggere) le MIE susine, site a m. 20 dal mio PC e ad una manciata di chilometri dal più vicino supermercato. Un’enorme esemplare (come direbbe, credo, un biologo) maschio adulto mi ha quasi tamponato mentre andavo al lavoro un mesetto fa (urla spaventatissime della moglie). Sono cervi reintrodotti… alloctoni, come pure i daini (che pare arrivino dalla base americana) ed i caprioli. Tutti insieme fanno danni anc he ai boschi. <br />Eppure… quando sento il bramito del cervo un brivido ce l’ho… <br />Ciao a tuttigiamhttp://gruppo_lettura.blog.tiscali.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-51356794323417025472009-09-19T00:00:00.035+02:002009-09-19T00:00:00.035+02:00...continua da precedente
L’idea della “Natura” mi......continua da precedente<br />L’idea della “Natura” mi sembra in definitiva contenere l’aborrito antropocentrismo/etnocentrismo: non consideriamo la storia passata (o la consideriamo come una preparazione al nostro “giusto” sentire); identifichiamo la limitata nostra storia personale (e della società così come l’abbiamo conosciuta noi) con La Storia e guardiamo la Natura resa, in definitiva, qui ed ora, molto comoda e confortevole, dalle generazioni passate e “scegliamo” di amarla e farci amare da essa. Forse è qui il punto: noi esseri umani potremmo “scegliere”, anche grazie alla conoscenza, alla scienza ed alla tecnologia, indubbiamente guidate da obiettivi differenti da quelli di oggidì. Qualsiasi nostra attività è una scelta: per costruire il magni fico duomo abbiamo scelto di sottrarre terreno ad alberi ed insetti; per comporre una sinfonia abbiamo scelto di consumare energia vegetale per carta e pianoforti. <br />Nell’introduzione al libro “Clandestini…” che ha scatenato tutto ciò, Marco (mi permetto la confidenza di chiamarlo per nome…) sottolinea l’inevitabilità per la nostra (ed altre) specie di girovagare per il globo con un “circo familiare” al seguito, ivi compresi parassiti intestinali, spore, batteri (la specie vivente di più grande successo evolutivo), virus, etc., sottolineando anche in questo senso il nostro profondo ed ineludibile intreccio e, mi scappa di dire, dialogo con la “natura”. Sperare di non avere specie alloctone, di non avere rimescolamenti e persino estinzioni è probabilmente una vana speranza, la speranza di annullare la storia ed i suoi/nostri mutamenti. Il tipo di mutamenti e le relative velocità sono in buona parte nelle nostre mani. Per ora distruggiamo senza sapere neanche cosa distruggiamo, mutiamo senza sapere in c he direzione… e quando si intravede una direzione non è di quelle allegre… <br />Forse dovremmo recuperare persino un nuovo senso di bellezza: recuperare il senso della bellezza del mutamento a “scapito” della bellezza “armonica” e, quindi (ed ingannevolmente), eterna. <br />Per ora in buona parte non sappiamo neanche esattamente cosa è la biodiversità, quali gli elementi che la compongono e se c’è davvero una diversa importanza delle diverse specie. Potrei arrivare a dire: dobbiamo salvaguardare la biodiversità perché dobbiamo lasciarci il tempo ed il modo per capirla e sfruttarla a nostro vantaggio. <br />Come farlo? Bella domanda… In tutti i paesi industrialmente avanzati ci sono sempre stati fenomeni di “ritorno alla natura”, persone come quelle “che nel nostro paese, come nel resto del mondo, stanno ri-abitando con fiducia e immaginazione campagne e centri urbani incuranti dei fasti del consumismo” (es.: la moderna sensibilità per la natura, il giardinaggio, la cinofilia, etc. sono nati nel paese per llungo tempo leader nel mondo industriale, l’Inghilterra). Tralasciando alcuni miei personali e non fortunati contatti con questo tipo di realtà, avverto in me, comunque, lancinante la presenza nel “resto del mondo” di alcuni miliardi di persone (quel 60-70 % di “esclusi”) a cui noi dovremmo trovare un modo convincente per dire: “OOOOpsss!... scusateci..ci siamo sbagliati…: sapete una cosa? non vi conviene avere supermercati strabuzzanti di cibo a buon mercato , riscaldamento e condizionatori, PC ed internet per cazzeggiare, frigoriferi e lavastoviglie, automobili ecologiche e DVD, vestiti in fibre naturali e cellulari, agriturismi e lettori mp3, vinello del contadino e vacanze culturali. Recuperate le vostre (?) colture tipiche (?), di sera fate filo’ accanto al fuoco narrandovi, ammesso le ricordiate, le fiabe, sviluppate lea vostra conoscenza (?) delle erbe medicamentose… Certo ci vorrà un po’ di tempo, ma vedrete che poi ci ringrazierete…”.. Certo, esagero, lo ammetto, ma credo che la sostanza del problema rimanga, come credo che molta biodiversità viene distrutta anche dalla fame. <br />...continuagiamhttp://gruppo_lettura.blog.tiscali.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-64598239929431655882009-09-18T23:56:55.026+02:002009-09-18T23:56:55.026+02:00Premetto che non credo di avere in mano la ricetta...Premetto che non credo di avere in mano la ricetta per un mondo migliore e che cerco di seguire un po’ tutti i discorsi che si fanno sui temi “ecologici” senza averne una particolare competenza e senza essere un granchè intelligente. Credo, inoltre, che non sia molto facile dialogare via internet (è più difficile ancora di quanto lo sia dialogare dal vivo…). Tutto ciò per mettere le mani avanti, affinché nessuno prenda a male quello che scrivo J <br />Cercherò semplicemente di dire (e forse ripetere…) qualcosa di attinente al tema. <br />Ho letto il post di Renato e credo di non essere d’accordo con le sue idee di fondo che, credo, rappresentino uno degli approcci ai problemi. Per chiarirmi provo intanto a commentare alcune sue affermazioni, cercando al contempo, di rientrare un pochino nel tema “alloctoni” <br />“I popoli antichi della terra erano consapevoli di questo e di fronte a ciò mostravano timore ma anche riverenza e plasmavano le loro società stando bene attenti a non oltrepassarne i limiti”. Per quel che ne so io, i popoli antichi della Terra hanno semplicemente avuto limiti tecnologici a combinare più casini di quel che hanno combinato. Più volte hanno “oltrepassato i limiti” e determinato estinzioni e mutamenti ambientali rovinosi, più o meno consciamente o prevedibilmente. Per citare un esempio famoso, “Collasso” di Diamond descrive numerosi casi (dall’ Isola di Pasqua, agli aricpelaghi del Pacifico, ai Maya, ai Pueblos, alla salininizzazione e, in pratica, desertificazione della Mesopotamia, etc.), a cui si potrebbero aggiungere “danni” determinati non da “civiltà” strutturate: estinzione del mammuth, dei grandi erbivori nord-americani, del castoro o dell’avvoltoio o del Lupo Siciliano in Italia, alle varie pratiche agricole “taglia e brucia” diffuse praticamente dovunque, dell’eccessivo pascolo, etc. (per tacere delle specie acquatiche). L’immagine del buon selvaggio non regge. <br />In questo quadro è conseguente affermare poi che “…venne la scienza, la tecnologia, il progresso, il benessere e con essi la capacità mentale, scientifica e tecnologica di decidere chi e quali esseri e cose possono co-esistere con l’uomo e le sue invenzioni. Da qui una guerra infinita è iniziata contro la natura e a tutto ciò che è indipendente da noi: il selvatico.”. Nel leggere mi è venuto in testa una citazione (di non mi ricordo chi…) riportata su un libro letto di recente e che suonava più o meno “moriremo per troppa conoscenza o per troppo poca conoscenza?”. Personalmente ringrazio la scienza e la tecnologia ogni volta che mi levo gli occhiali dal naso J Forme di scienza e tecnologia intese come “intervento sull’ambiente a proprio vantaggio&rdquo ;, sono proprie di ogni forma vivente che, inevitabilmente, “trasforma” l’ambiente a proprio vantaggio anche (ma non solo) a scapito di altre. Il nostro problema è che la nostra specie sta trasformando l’ambiente a proprio svantaggio. Noi avremmo la possibilità di capire ed agire in un ambiente che non è “indipendente da noi”. Con la nostra sola esistenza noi cambiamo l’ambiente, mangiamo piante o animali ed avvantaggiamo pomodori, ailanti, batteri demolitori di feci di mammiferi, etc. a scapito di altri organismi. Oggi ci è forse possibile contemplare la natura come qualcosa di armonico e denso di “vibrazioni positive” perché l’abbiamo “dominata”, sappiamo che (almeno alle nostre latitudini) se ci feriamo ad un dito saltellando felici nei boschi, avremo disinfettanti e farmaci, che nessuna tigre dai denti a sciabola è in attesa in un cespuglio, che siamo lì anche perché nel nostro caso non è stato praticato l’infanticidio per riequilibrare popolazione e risorse.<br />Continua...giamhttp://gruppo_lettura.blog.tiscali.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-46426171879099548132009-09-17T19:54:35.098+02:002009-09-17T19:54:35.098+02:00Di G. Snyder è in ristampa "Nel mondo selvagg...Di G. Snyder è in ristampa "Nel mondo selvaggio" della Red Edizioni, altrimenti trovi "L'isola della tartaruga" ed. Stampa Alternativa e anche puoi abbonarti a "Lato Selvatico" dove trovi articoli e poesie è appena uscito l'ultimo numero, a giorni posto sul blog un'articolo di Snyder... puoi scrivere a Moretti Giuseppe:<br />morettig@iol.it che ha anche tutta la bibliografia e molti dei libri li spedisce.<br /><br />"La foresta precede gli uomini, il deserto li segue"Renatohttp://selvatici.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-56356724603817491682009-09-17T01:52:28.503+02:002009-09-17T01:52:28.503+02:00Vi siete messi d'accordo? Cosa vi fa pensare c...Vi siete messi d'accordo? Cosa vi fa pensare che oggi io non abbia nulla da leggere? ;)<br /><br /><i>la capacità mentale, scientifica e tecnologica di decidere chi e quali esseri e cose possono co-esistere con l’uomo e le sue invenzioni. Da qui una guerra infinita è iniziata contro la natura e a tutto ciò che è indipendente da noi... </i><br /><br />Questo post invece lo ricordavo, ma grazie per averlo ripostato. C'entra solo in parte con quel di cui si discorre (le specie "aliene", la modifica che operano sulla biodiversità preesistente al loro arrivo, l'eventuale "che fare"). Però, così a naso, direi che anche il desiderio di controllo e l'ansia davanti agli eventi che sempre più velocemente invece sfuggono alle suddette pretese di controllo sono due elementi da tener presenti.<br /><br />Dove trovo l'originale della poesia di Gary Snyder? <i>Gracias</i> :)equipajehttps://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-8895891917119373522009-09-16T22:02:46.739+02:002009-09-16T22:02:46.739+02:00"I pomodori assassini" è un vecchio fil ..."I pomodori assassini" è un vecchio fil di fantascienza(allora) anni 60.<br />Consoliamoci che la polenta bergamasca, la pummarola, il purè sono ... derivati da specie aliene, come pure il tacchino al forno.<br />E la natura ... batte per ultimo<br />http://selvatici.wordpress.com/2008/08/25/la-natura-batte-per-ultimo/<br />SaludosRenatohttp://selvatici.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-16495652654677751422009-09-16T15:31:22.543+02:002009-09-16T15:31:22.543+02:00...e sono riuscito anche a trovare il libro (a Fir......e sono riuscito anche a trovare il libro (a Firenze però)!giamhttp://gruppo_lettura.blog.tiscali.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8371602397226431055.post-30562784808352436852009-09-16T13:11:40.627+02:002009-09-16T13:11:40.627+02:00Wow! :) Aspettiamo i dettagli!
Giam: denso ma dec...Wow! :) Aspettiamo i dettagli!<br /><br />Giam: denso ma decisamente un bel post (commento poi meglio di là), grazie! <br />Ecco qui: <a href="http://gruppo_lettura.blog.tiscali.it//La_Natura_se_ne_impippa_1626107.shtml" rel="nofollow">La Natura se ne impippa</a><br /><br />(... in trepida attesa dell'avvento dei pomodori assassini) ;)equipajehttps://www.blogger.com/profile/17005893813969030079noreply@blogger.com